Maxi Frode Assicurativa nell'Hinterland partenopeo: 70 sinistri falsi e 8 misure cautelari
E’ del 30/04/2020 la notizia dell’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 8 persone per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi assicurative.
Una MAXI FRODE che ha portato al coinvolgimento nell'inchiesta di 200
soggetti, tra avvocati, medici generici e specialisti come alcuni ortopedici
che facevano falsi certificati, dipendenti di istituti credito, e soprattutto
falsi danneggiati, falsi testimoni.
Il cuore pulsante dal quale-
tra gli anni 2016 e 2017- si è diramata l’arteria del “sodalizio criminale” tra i comuni dell’hinterland partenopeo
Giugliano, Villaricca e Qualiano è un’agenzia di pratiche auto del comune di
Villaricca (NA) il cui titolare aveva realizzato un vero e proprio teatrino con
personaggi che si offrivano di ricoprire il ruolo di danneggiati e responsabili.
Con tale pratica sono stati
intascati risarcimenti per danni e lesioni derivanti da sinistri stradali MAI
verificatisi o avvenuti bensì con una modalità differente da quella
denunciata ponendo in essere una speculazione ai danni delle Compagnie
Assicurative.
Agli arresti domiciliari
sono finiti:
- Antonio Pennacchio, giuglianese, 51 anni;
- Vincenzo De Rosa, qualianese, 59 anni
L’obbligo di dimora è scattato per:
- Tommaso Cinquegrano di Napoli, 25 anni;
- Felice Miraglia, di Mugnano, 43 anni;
- Maicol Moscardino, di Napoli, 27 anni;
- Antonio Palma, di Mugnano, 35 anni;
- Giuseppe Pennacchio, di Mugnano, 25 anni;
- Giovanni Vetere, di Napoli, 62 anni.
I sei indagati colpiti dall'obbligo di dimora sono tutti faccendieri usati dal promotore del gruppo per trovare persone disposte a partecipare alla truffa. Almeno 70 i falsi incidenti scoperti e contestati.